sabato 31 agosto 2013

Un viaggio nella blogosfera ortodossa in Italia Esplorazione di un fenomeno ortodosso in crescita

Ringraziamo il Padre Ambrogio del Patriarcato di Mosca Parrocchia ortodossa San Massimo, Vescovo di Torino che ha fatto una attenta ed approfondita analisi di un fenomeno interessante in Italia. Riprendiamo l'articolo dell'Igumeno Ambrogio e speriamo di mantenere quella correttezza di comportamento e di coerenza cui tutti dovremmo rifarci.
 Il blog (contrazione di web-log, o "diario in rete") è una forma sempre più presente di attività su Internet. Come piattaforma su cui si scrive in modo molto più facile e immediato rispetto a un sito "statico", includendo anche immagini e filmati, il blog ha permesso a molti utenti individuali di avere finalmente una voce in rete. Il formato del "diario" si presta bene tenere la cronaca di viaggi, incontri, esplorazioni (anche virtuali), e promette un maggior interesse a chi vuole essere informato con regolari novità. L’unico aspetto in cui il blog è più complicato è proprio il suo formato cronologico inverso (con le "novità" più recenti in cima), che rende difficile la consultazione dei contenuti, anche se questi sono suddivisi per gruppi tematici per mezzo di etichette. Quando un blog diventa piuttosto grande, le sue stesse dimensioni possono scoraggiare un nuovo lettore.
Il blog dona anche estese possibilità di interattività, sia perché vi si può facilmente segnalare, recensire, valutare e criticare altri materiali trovati in rete, sia perché è possibile attivare un servizio di commenti, che facilitano il dialogo con i lettori.
Dopo la fase iniziale di blog "puro", ovvero di diario di attività e interessi individuali, si è visto presto lo sviluppo dei blog "tematici", dedicati esclusivamente o principalmente a un argomento, nello stesso modo in cui erano strutturati in precedenza molti siti "fissi". Così sono nati e si sono moltiplicati, tra gli altri, i siti dedicati alla fede cristiana ortodossa nei suoi più vari aspetti (padri della Chiesa, monachesimo, liturgia, iconografia, riflessioni teologiche e quant’altro). Anche alcuni siti "statici", già presenti prima dello sviluppo dei blog, hanno deciso di strutturare la loro "pagina delle novità" nel formato di un blog. Il nostro sito della parrocchia ortodossa di san Massimo di Torino, già in rete da anni, ha optato nel maggio 2012 per questa soluzione, pur mantenendo la struttura dei propri contenuti suddivisa in un catalogo di categorie.
La blogosfera ortodossa in altre lingue è sterminata, e in continua crescita. Quella in lingua italiana, per ora, ci permette ancora di dare uno sguardo d'insieme. Vediamo cosa offre il mondo dei blog ortodossi italiani, che suddividiamo - forzandoli in modo un po' schematico - in tre grandi categorie:
Blog ibridi
Tra i primi blog a parlare di Ortodossia in Italia abbiamo visto quelli che non erano solo voci di autori personali, ma anche espressioni di comunità, parrocchie, associazioni. In questi casi il formato del blog è stato verosimilmente una questione di scelta, a preferenza di un sito statico. Tuttavia, il loro sviluppo ha seguito l’evoluzione della blogosfera in generale, e perciò, accanto alla conoscenza e alla promozione della propria parrocchia o associazione, hanno fornito negli anni tutta una serie di indicazioni interessanti, hanno segnalato materiali disponibili on-line e hanno offerto un grande aiuto per creare la base di una rete ortodossa italiana.
Il primo blog ad apparire, per quanto possiamo risalire indietro negli anni, è stato "Chiesa Ortodossa Russa in Italia", del nostro confratello ieromonaco Isidoro. Il blog è attivo dal maggio 2008, e per oltre cinque anni ha offerto in modo non ufficiale notizie aggiornate dal patriarcato di Mosca e da tutto il mondo ortodosso.
"Arberia Ortodossa", curato da Padre Giovanni Capparelli, è attivo dall’ottobre 2008. Oltre a monitorare le attività della parrocchia di Castrovillari e Acquaformosa, ha offerto contributi di cultura arbëreshë e diverse segnalazioni sulle novità in rete nell’Ortodossia in Italia. Il suo esempio, inoltre, ha contribuito a creare in Calabria un’atmosfera favorevole alla diffusione dell’Ortodossia via Internet, con ottimi esempi come il sito della memoria di Makij e il portale "Calabria ortodossa"curato da Ana Janjusevic e Domenico Oliveri.
"Cristianesimo Ortodosso", attivo dal giugno 2011, è la voce in rete dell’associazione Testimonianza Ortodossa, curata da Stilianos Bouris. Oltre a presentare l’associazione nelle sue diverse attività culturali (convegni, incontri) e nelle sue pubblicazioni di ottimo livello, il blog contiene anche diversi articoli interessanti.
"L’arpa di Davide”, blog curato dal nostro confratello ieromonaco Marco, attivo dal novembre 2011, presenta una quantità di testi di autori importanti e novità dall’esarcato russo del Patriarcato Ecumenico, oltre a un’interessante parte musicale.
"Puglia ortodossa", curato dal nostro confratello archimandrita Arsenio, è attivo dal novembre 2012; presenta notizie della parrocchia di san Nicola a Brindisi e molti altri testi. Segnaliamo ancora due blog di chiese del Patriarcato Ecumenico: "Notizie dalla parrocchia di San Demetrio", attivo dal marzo 2011, (un esempio di blog che ha soppiantato il precedente sito statico) e "Chiesa ortodossa in Abruzzo e Molise", attivo dal febbraio 2012. In questi due casi, l’archimandrita Dionisios e padre Anatoliy Grytskiv hanno operato una scelta di presentare le notizie delle loro parrocchie esclusivamente attraverso un blog. Una scelta simile è stata fatta dalla parrocchia ortodossa bulgara di Milano.
Blog personali tematici
L’idea di un blog personale dedicato a un tema specifico, sul quale l’autore del blog ha una particolare competenza o desiderio di ricerca, permette grandi approfondimenti nel settore. La fede e la pratica del cristianesimo ortodosso presentano numerosi campi su cui focalizzarsi. Segnaliamo "Santi Ortodossi", attivo dal settembre 2008 e curato dal nostro consigliere parrocchiale Alessandro, e "Traditio Liturgica", attivo dal luglio 2011 e dedicato al senso della liturgia in Oriente e in Occidente. Sono possibili anche blog di servizio alle attività delle chiese: per esempio Pietro, curatore di "Traditio Liturgica", presenta anche "La Domenica Bizantina", attivo dal settembre 2012, un blog che fornisce le letture per la liturgia domenicale, particolarmente utili alle chiese di tradizione greca.
Anche se altri tipi di blog possono fornire alcuni elementi preziosi, è chiaro che un blog tematico, che ha dietro di sé un preciso sforzo di ricerca, è quello che può dare di più a chi vuole approfondire un certo settore. Ci auguriamo pertanto di veder nascere più blog tematici in futuro, segno che gli ortodossi che hanno approfondito determinati settori vogliono condividere i risultati delle loro ricerche. Anche qui non è necessario re-inventare la ruota: blog ortodossi di approfondimento di vari temi (agiografia, musica, iconografia, storia ecclesiastica e quant’altro) stanno nascendo in tutto il mondo, e tenere aggiornato il pubblico italiano non è uno sforzo impossibile.
Blog personali aperti
Per chi cura un blog personale, una valida alternativa è un blog non tematico, ma che contiene un po’ di tutto nel campo della ricerca individuale. In tal caso, il blog ortodosso si può considerare un "diario di viaggio spirituale", e aiuta non solo l’autore, ma anche molti altri a non sentirsi soli sul proprio cammino.
Un primo esempio di questo tipo di blog è "Sentieri ortodossi", attivo dall’agosto 2011; recentemente ne sono sorti altri due, "Cristiano ortodosso italiano", attivo dal luglio 2013 (e che ringraziamo per le numerose citazioni dal nostro sito torinese) e "Fos Ilaron", attivo dal luglio 2013, per ora l’unico blog ortodosso italiano sulla piattaforma di Tumblr, di cui condivide il pregio di una maggiore compattezza dell’archivio.
Questi autori hanno preferito l’anonimato, una scelta perfettamente legittima finché ci si limita a fare segnalazioni o a raccontare un cammino personale. Tuttavia, se gli interventi dovessero comportare critiche a persone vive e/o attive (in rete e/o nel mondo reale), in tal caso l’anonimato sarebbe scorretto (nascondere la mano che scaglia una pietra non è giustificabile in alcun modo, tanto meno in Internet).
...e i non canonici?
Alcuni potranno chiederci perché abbiamo lasciato fuori da questa lista alcuni blog anche molto ricchi ed estesi, che si rifanno a giurisdizioni sedicenti "ortodosse", ma non in comunione con la Chiesa ortodossa. Non abbiamo desiderio di muovere giudizi di valore ai blog in sé (i blog dei non canonici possono presentare contenuti del tutto rispettabili), ma la loro stessa esistenza come voci di comunioni separate dovrebbe farci riflettere sulla saggezza di cercare la Chiesa al di fuori della Chiesa.
Inoltre, non intendiamo fare da cassa di risonanza a tutte le differenti rivendicazioni (spesso artificiose, e non di rado in contraddizione reciproca) che le giurisdizioni non canoniche possono muovere nei confronti della Chiesa ortodossa. Come abbiamo già avuto modo di scrivere nell’introduzione a un libro sugli ortodossi non canonici, il loro nome è Legione. L’Ortodossia è già abbastanza ricca da approfondire, e la rete informatica abbastanza vasta da esplorare, senza introdurre le numerose varianti rappresentate da queste minoranze in conflitto con la Chiesa, e le une con le altre.
Regole di comportamento
Come dovremmo comportarci, come blogger ortodossi in Italia, riguardo alle notizie che proponiamo, e soprattutto in relazione gli uni agli altri?
In generale, ricordiamo che esiste un'insieme di regole di buon comportamento per la consultazione e il mantenimento di un blog: la blogtiquette, o "etichetta dei blog". Per quanto queste regole siano ancora in formazione, e piuttosto generalizzate (pertanto non applicabili direttamente a tutti i singoli casi), nondimeno ci offrono una buona base di partenza, e a osservarle, la blogosfera ortodossa nel nostro paese può diventare un luogo più sano e piacevole da frequentare.
Poi, per quello che il futuro ci offrirà, il suggerimento è semplicemente di essere noi stessi, senza pretendere necessariamente coordinamenti e collaborazioni di tutti (la rete è un fenomeno che mal si presta a simili strumentalizzazioni), ma coscienti che ogni nostro contributo può essere utile e prezioso (anche in modo inaspettato) a molti altri.



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