sabato 24 agosto 2013

La bandiera della Chiesa Greca Ortodossa


Bandiera dell'Impero bizantino senza cifra dinastica dei Paleologi,1261-1453

L'aquila bicipite è, in araldica, l'aquila con due teste separate fin dal collo e rivolte una verso destra ed una verso sinistra. Generalmente la si pone nelcapo d'oro, detto capo dell'Impero. Infatti l'aquila bicipite identifica l'unione di due imperi.
L'aquila bicipite fu adottata come stemma imperiale per la prima volta dall'imperatore romano Costantino I, detto il Grande, e rimase poi come stemma nell'Impero romano d'oriente fino all'ultima dinastia di imperatori bizantini: quella dei Paleologi. Oggi, la Chiesa ortodossa greca usa l'aquila bicipite come eredità dei bizantini. Lo stesso stemma fu poi usato dagli Arsacidi, re d'Armenia, e più avanti dagli Asburgoimperatori d'Austria, e dai Romanovzar di tutte le Russie. Anche i re di Serbia, i principi di Montenegro, e l'eroe albanese della resistenza contro i turchi ottomani, Giorgio Castriota Scanderbeg, adottò l'aquila bicipite come emblema. L'aquila bicipite fu adottata anche in Oriente, per il regno di Mysore nell'India. Secondo alcuni autori una testa rappresenta l'Occidente e l'altra l'Oriente, in particolare le due metà dell'Impero bizantino, una in Europa e una in Asia.

« Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani. »

(Costantino XI Paleologo)ino XI Paleologo)



Giovanni II in un mosaico a Santa Sofia


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