venerdì 9 agosto 2013

Dai “Trattati teologici ed etici” di Simeone il nuovo teologo.

5,115-135. S Ch. 129,89.

Se Cristo ha detto che si vede Dio mediante la purezza del cuore, certamente, acquistata la purezza, segue la visione. D’altra parte, se tu ti fossi una volta purificato, avresti saputo che la parola è veritiera; ma poiché non hai preso la cosa a cuore, non hai creduto alla verità del fatto, hai anche trascurato la purificazione e perduto la visione. Se infatti quaggiù c’è la purezza, quaggiù ci sarà anche la visione; ma se tu dici che la visione non c’è che dopo la morte, necessariamente porrai dopo la morte anche la purificazione. E così accadrà che mai vedrai Dio, perché non avrai, dopo il trapasso, alcuna attività che ti permetta di trovare la purezza.
Ma che dice il Signore? Chi mi ama osserverà i miei comandamenti, e io lo amerò e mi manifesterò a lui. (Gv 14,21).
Quando avrà luogo la sua manifestazione? Quaggiù o nel secolo futuro? Evidentemente quaggiù. Dove i comandamenti sono osservati attentamente, vi sarà anche la manifestazione del Salvatore e, dopo la manifestazione, la carità perfetta si manifesterà in noi. Finché non è così, non possiamo né credere in lui, né amarlo come conviene, perché è scritto: Chi non ama il fratello che vede, come può amare Dio che non vede?(1Gv 4,20) In nessun modo.




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.