martedì 6 agosto 2013

Salmo 72 (71) LA TERRA ABBONDI DI GRANO

E noi dovremmo essere questi monti di pace; le messi di grano che ondeggiano sulle colline. 
Noi la fioritura di questa giustizia messianica, segno che egli è venuto, e viene, e verrà. 
Ma potremmo cantare, con cuore pacifico, questo Amen davanti alle sempre deluse speranze dei poveri?


1 Dio, affida i tuoi giudizi al re,
al regale Messia la tua giustizia.
2 Con giustizia governi il tuo popolo,
il diritto difenda dei miseri.
3 Pace portino i monti al popolo
e giustizia inondi le alture.
4 Sia dei poveri il giusto giudice,
salvi Iddio del misero i figli,
l'oppressore abbatta e calpesti!
5 Il tuo regno più duri di quanto
splenderanno il sole e la luna,
più ancora che il fluire dei secoli.
Egli scenda qual pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la terra.
7 E fiorisca giustizia ai suoi giorni,
pace abbondi finche non si spegne la luna.
E domini da mare amare,
dal fiume ai confini del mondo.
9 Alla sua faccia si curvino le tribù del deserto
e i nemici lambiscan la polvere.
10 Dalle isole portino offerte
re di Tarsis e re dell ' Arabia,
e da Saba verranno ad offrire tributi.
11 Tutti i re si prostrino a lui,
a lui servano tutte le genti.
12 Egli udirà certamente il grido del misero,
del povero che non ha un aiuto,
e scenderà a liberarli.
13 Si muova a pietà per il debole,
dei tapini e oppressi egli salvi la vita.
14 Da violenze e soprusi li salvi:
è prezioso ai suoi occhi il lor sangue.
15 Che viva! e da Seba gli portino oro,
e sempre si preghi per lui,
e sia benedetto ogni giorno.
16 La terra abbondi di grano,
sulla cima dei monti ondeggi:
le sue spighe sian come un Libano,
i fiori coprano come erba la terra.
17 Duri in eterno il suo nome:
il suo nome a lungo germogli quanto il sole,
si dicano in lui benedette tutte le genti,
lo proclamino i popoli beato.
18 Benedetto sia il Signore Iddio,
il Dio d'Israele,
il solo che compie prodigi.
19 Benedetto il suo nome glorioso in eterno,
della sua gloria è piena la terra:
Amen, Amen!

Coi Salmi 2; 89; 110 il Salmo 72 costituisce la tetralogia classica dei Salmi regali riletti in chiave messianica dalla tradizione giudaica e cristiana. Dietro il volto del giovane re che sta per essere incoronato, a cui si augura un regno di giustizia e di lunghi anni, si profila il volto del re perfetto, il «consacrato-messia» supremo che veramente sarà «giusto giudice dei poveri» e veramente «abbatterà e calpesterà l'oppressore» (v. 4). È proprio in questa prospettiva lunga e gloriosa che i toni encomiastici e curiali dell'innologia monarchica si trasformano nella realtà sperata dal Messia: la sua giustizia sarà perfetta, il suo dominio universale, il suo regno eterno, il cosmo intero sarà coinvolto nella pace, il celebre e atteso shalom che il v. 16 dipinge coi colori agricoli di un paradiso terrestre (le spighe di grano ondeggeranno persino sugli aridi picchi montuosi). L 'inno, dalla struttura molto raffinata segnata da giaculatorie regali (vv. 5.11.17), è chiuso da una benedizione posteriore (vv. 18-19). Essa è stata aggiunta dalla tradizione liturgica giudaica che aveva diviso il Salterio in cinque libri: finiva qui, con questa benedizione, il secondo libro, iniziato col Salmo 42.

Dossologia
Anche noi ti rendiamo la gloria,
Padre santo il cui nome è sublime;
con il Figlio e lo Spirito santo
sempre gloria nei secoli eterni.

Preghiera
Dio, che sei e che eri, e sarai, per te la terra continua a fiorire e a sperare; per te fiorisce anche il diritto e la giustizia: e cioè, il tuo Figlio continui a venire, il suo nome sorpassi ogni tempo e risplenda più a lungo del sole. Amen.


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