« Difatti, uno solo e lo stesso era colui che unge e colui che è unto, perché si è dato come Dio l'unzione a sé stesso come uomo ».Giovanni Damasceno, la fede ortodossa IV, 14 (PG 94, 1160-1161 A)
Fedeli all'insegnamento rivelato sulla santa vergine Madre di Dio, i
Padri della Chiesa stimarono che il nome 'Christotokos', che Nestorio
aveva proposto al posto di 'theotokos', era un bestemmia contro il
Signore Cristo stesso, ed essi lo hanno rifiutato in assoluto. Lo fecero
ripieni della verità della santa Rivelazione, perché per loro il nome
'Cristo' che significa 'Unto' (Sal 104, 15 ; 1 Cr 16, 22 ; 1 Sam 16, 3 ;
Ab 3, 13) appartiene a tutti coloro che hanno ottenuto l'azione dello
Spirito Santo, e quindi a tutti i cristiani (1 Gv 2, 20 ; At 10, 44-46).
Lei è Madre di Dio, e quindi anche la Madre di tutto quanto è divino,
di tutto quanto è santo, di tutto quanto è celeste, di tutto quanto è
eccelso.
Lei è il migliore dei beni, la più santa dei santi, la più pura dei
puri, la più splendida di tutto ciò che è mirabile. Lei è l'immagine la
più perfetta di tutti l'ottimo, perché se per lei Dio è disceso nel
mondo e nell'uomo, come tutto quanto è divino non potrebbe scendere fino
all'uomo, e tutto quanto è celeste, tutto quanto è immortale, tutto
quanto è eterno, tutto quanto è benedetto ?
Giustino Popovic (1894-1979)
Extraits de : Justin Popovitch, Philosophie orthodoxe de la vérité. Dogmatique de l'Eglise orthodoxe. Edition l'Age d'homme, Lausanne (tome 1, 1992- tome 5,1997). tome 2, 222-244
Cités dans : G. Gharib e E. Toniolo (ed) Testi mariani del secondo Millennio. 1. Autori orientali, Città nuova Roma 2008, p.768
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