Questo sacramento si realizza durante la confessione.
Il cristiano credente nomina davanti al prete i propri peccati - li confessa
con un sincero pentimento, provando vergogna di averli compiuti, con una ferma
intenzione di non ripeterli in seguito.
La parola "penitenza" ha un'altra sfumatura,
che viene dalla parola greca ad essa corrispondente "metanoia" -
"cambiamento della mente". La penitenza non и semplicemente il
rimpianto sulle cose fatte; in questo sacramento и data la grazia, che guarisce
le debolezze umane.
Nella Chiesa esiste quella che si chiama la
successione apostolica - una trasmissione senza interruzioni del dono della
grazia per uno speciale servizio. Gli apostoli hanno ricevuto questo dono da
Cristo e lo hanno trasmesso a quelli, che sono diventati capi delle prime
comunitа cristiane. Grazie alla successione apostolica i preti ricevono il
diritto di assolvere dai peccati i penitenti (liberarli dalla colpa per un
peccato concreto), secondo la promessa di Cristo data ai discepoli: "A
chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete,
resteranno non rimessi" (Gv 20,23). Non di meno, il prete durante la
preghiera comune prima della confessione, ricorda che lui и soltanto un
testimone davanti a Dio, testimone della penitenza.
La confessione nella Chiesa ortodossa si fa davanti
all'analoj, un alto ambone sul quale stanno la croce ed il Vangelo. Se
il sacerdote vede una sincera compunzione del cuore, copre il capo chino del
penitente con l'estremitа dell'epitrachilion (un nastro largo che il prete
porta al collo, piщ largo della stola cattolica) e dice la preghiera di
assoluzione, perdonandogli i peccati in nome di Gesщ Cristo. Dopo di questo il
penitente bacia la croce e il Vangelo, in segno di gratitudine e fedeltа a
Cristo.
Il
prete aspetta dal penitente il riconoscimento del suo peccato e la compunzione:
il penitente dovrebbe chiamare per nome il suo peccato non cercando di
giustificarlo. Non è sempre necessario raccontare durante la confessione le
particolari circostanze dell'azione peccaminosa. La chiarificazione di queste
circostanze и necessaria soltanto quando bisogna aiutare il penitente a vedere
le radici della sua malattia spirituale, a capire piщ profondamente il
significato e le conseguenze delle sue azioni.
Il tentativo di ingannare nella confessione, di
nascondere un qualsiasi peccato, di trovargli qualche giustificazione oppure la
speranza di poterlo ripetere senza punizione (nello spirito di un detto di
sapienza mondana "Non peccherai - non ti potrai pentire") lasciano
l'uomo senza la grazia data dal sacramento. I Padri della Chiesa avvertivano
che in casi del genere, quando il prete legge la preghiera di assoluzione, il
Signore dice: "Io, invece, giudico e condanno".
A volte il prete, che celebra il sacramento, vede che
il penitente dovrebbe con piщ chiarezza e profonditа riconoscere le radici dei
peccati, che gli causano in quel dato momento il piщ serio pericolo spirituale,
vede che il penitente ha bisogno di una compunzione piщ perfetta. Allora il
sacerdote puт dargli l'epitimia (dal greco "castigo"), un castigo
ecclesiastico che ha scopi educativi. Per i laici questo consiste nel leggere
qualche preghiera penitenziale o di altro tipo, nel fare un numero stabilito di
inchini fino a terra, che lo spingono a ricordare il male compiuto, un digiuno
forzato, la proibizione di comunicare per un certo tempo, ecc. Le epitimie per
i peccati particolarmente gravi sono previste dai canoni ecclesiastici.
IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA
S. Benedetto il nostro Dio, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi misericordia di noi. (tre volte)
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, cancella i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità a causa del tuo nome.
Kyrie eleison (3 volte).
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.
S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria: del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
Kyrie elèison. (dodici volte)
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Venite, adoriamo il Re, nostro Dio, e prosterniamoci a lui.
Venite, adoriamo Cristo, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.
Venite, adoriamo Cristo stesso, il Re e nostro Dio, e prosterniamoci a lui.
SALMO 50
Abbi misericordia di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia e secondo la moltitudine delle tue indulgenze cancella il mio delitto. Lavami del tutto dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato. Perché io conosco la mia iniquità e il mio peccato davanti a me è sempre. Contro te solo ho peccato e il male davanti a te ho fatto, così che tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e vinca quando sei giudicato. Ecco che nelle iniquità sono stato concepito e nei peccati mi ha concepito mia madre. Ecco, la verità hai amato, le cose occulte e i segreti della tua sapienza mi hai manifestato. Mi aspergerai con issopo e sarò purificato, mi laverai e sarò fatto più bianco della neve. Mi farai udire esultanza e gioia, esulteranno le ossa umiliate. Distogli il tuo volto dai miei peccati e cancella tutte le mie iniquità. Un cuore puro crea in me, o Dio, e uno spirito retto rinnova nelle mie viscere. Non rigettarmi dal tuo volto, e il tuo spirito santo non rimuovere da me. Rendimi l'esultanza della tua salvezza e confermami con lo spirito sovrano. Insegnerò agli iniqui le tue vie e gli empi a te ritorneranno. Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà con esultanza la tua giustizia. Signore, apri le mie labbra e la mia bocca annuncerà la tua lode. Certo, se tu avessi voluto un sacrificio lo avrei dato: di olocausti non ti compiacerai. Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: un cuore contrito e umiliato Dio non lo disprezzerà. Benefica, Signore, nel tuo compiacimento Sion e siano riedificate le mura di Gerusalemme. Allora ti compiacerai del sacrificio di giustizia, dell'oblazione e di olocausti; allora offriranno vitelli sul tuo altare.
Tropari, Tono 6°
Abbi misericordia di noi, Signore, abbi misericordia di noi, mancando di ogni discolpa, noi peccatori ti offriamo questa preghiera, o sovrano: abbi misericordia di noi.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Signore, abbi misericordia di noi: in te confidiamo. Non adirarti oltremodo con noi e non tenere a mente le nostre iniquità, ma guarda su di noi anche ora, qual benigno, e riscattaci dai nostri nemici: sei tu il nostro Dio, e noi il popolo tuo, tutti opera delle tue mani, e invochiamo il tuo nome.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Aprici le porte della misericordia, benedetta Madre-di-Dio; sperando in te non periamo, ma siamo liberati per mezzo tuo dalle sciagure: tu sei infatti la salvezza della stirpe dei cristiani.
Kyrie eleison. (40 volte)
S. Preghiamo il Signore.
P. Kyrie eleison.
S. Dio, nostro Salvatore, che per mezzo del tuo profeta Natan hai accordato il perdono dei suoi peccati a Davide penitente, e che hai ricevuto la preghiera compunta di Manasse, ricevi così, secondo il tuo abituale amore per gli uomini, il(la) tuo(a) servo(a) (...) che si pente dei peccati che ha commesso, e volgi lo sguardo, tu che perdoni i peccati e passi sopra le iniquità. Tu infatti hai detto: "Io non desidero la morte del peccatore, ma che si converta e che viva", e che "bisogna perdonare settanta volte sette il peccato". Così come la tua grandezza è incomparabile, anche la tua misericordia è senza limiti, infatti se tu tieni conto delle iniquità, chi mai resisterà?
Poiché tu sei il Dio dei penitenti, e a te innalziamo la gloria, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
S. Preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Signore, Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente, pastore e agnello che levi il peccato del mondo, tu che hai rimesso il loro debito ai due debitori, e che alla peccatrice hai accordato il perdono dei suoi peccati, tu stesso, o Signore, libera, rimetti, perdona i peccati, le iniquità, le colpe volontarie e involontarie, coscienti e incoscienti, di negligenza o di disobbedienza, commesse dal(la) tuo(a) servo(a) qui presente.
E se come uomo(donna) carico(a) del peso della sua carne abitante nel mondo, è stato(a) traviato(a) dal demonio, se ha trasgredito l'ordine del sacerdote, se è incorso(a) nella maledizione del sacerdote, se è caduto(a) sotto il suo stesso anatema o se è legato da giuramento o imprecazione, tu stesso come Sovrano buono e senza risentimento degnati di assolvere con una parola il(la) tuo(a) servo(a) qui presente, perdonandogli(le) il suo anatema e la sua imprecazione secondo la tua grande misericordia.
Sì, Sovrano e Signore amico degli uomini, ascolta noi che preghiamo la tua bontà per il(la) tuo(a) servo(a) ... che è qui, nella tua grande misericordia allontana gli occhi dai suoi peccati, escludilo(a) dal castigo eterno, perché sei tu, o Signore, che hai detto: "Tutto ciò che voi legherete sulla terra sarà legato nei cieli e tutto ciò che voi scioglierete sulla terra sarà sciolto nei cieli".
Poiché tu sei il solo senza peccato, e a te innalziamo la gloria, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
S. Figlio(a) mio(a), Cristo è qui invisibilmente presente per ricevere la tua confessione; non avere paura, non temere, non nascondere nulla. Ma senza reticenza, dì tutto quello che hai commesso, per riceverne il perdono dal nostro Signore Gesù Cristo. Ecco, la sua santa icona è davanti a noi, io non sono che un testimone che rende testimonianza davanti a lui di tutto ciò che mi dirai. Se mi nasconderai qualcosa, raddoppierai i tuoi peccati. Coraggio dunque, sei venuto(a) dal medico, bada di ritornare a casa guarito(a).
Prima di tutto il sacerdote interroga il penitente sulla sua fede:
Dimmi, figlio(a) mio(a): credi in tutto ciò che ha tramandato e che insegna la Chiesa cattolica apostolica, stabilita in Oriente e dall'Oriente diffusa in tutto il mondo, e che in Oriente e da lì rimane finora incessantemente costante e coerente? E hai dei dubbi su qualcuno dei suoi insegnamenti?
E il penitente, se la sua fede è senza alcun dubbio ortodossa, recita il Simbolo della Fede:
P. Credo in un solo Dio Padre, onnipotente, creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili e invisibili. E in un solo Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, unigenito, generato dal Padre prima di tutti i secoli: luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, per mezzo del quale tutto prese esistenza. Che per noi uomini e per la nostra salvezza discese dai cieli, e si incarnò dallo Spirito santo e da Maria Vergine, e si fece uomo. E fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, e soffrì, e fu sepolto. E risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture. E ascese ai cieli, e siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà con gloria a giudicare i vivi e i morti; il suo regno non avrà fine. E nello Spirito santo, il Signore, vivifico, che procede dal Padre, che con il Padre e il Figlio è insieme adorato e glorificato, che parlò per mezzo dei profeti. E nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo, per la remissione dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti. E la vita del secolo futuro. Amen.
Il sacerdote interroga il penitente su tutti i suoi peccati, e termina con questa raccomandazione:
S. A partire da questo momento, devi stare in guardia da tutte queste cose, perché sei stato(a) battezzato(a) con un secondo battesimo, secondo l'ordine dei misteri cristiani. Possa tu, con l'aiuto di Dio, iniziare bene una nuova vita. Soprattutto non trattare più queste cose con leggerezza, ritornando agli stessi errori, per non diventare oggetto di scherno per gli uomini, perché ciò non conviene ai cristiani. Ma che Dio ti aiuti a vivere onestamente nella giustizia e nella pietà.
Inchinati!
Preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Signore Iddio, salvezza dei tuoi servitori, misericordioso, generoso, longanime, che ti affliggi per i nostri peccati, che non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva, tu stesso ora abbi misericordia del(la) tuo(a) servo(a) ... e donagli(le) il sentimento della penitenza, il perdono dei suoi peccati, e l'assoluzione, perdonandogli(le) ogni peccato volontario e involontario; riconcilialo(a) e uniscilo(a) alla tua santa Chiesa per Cristo Gesù nostro Signore, con il quale condividi la potenza e la magnificenza, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
E il sacerdote assolve il penitente prosternato, ricoprendolo con il suo epitrachilio, tracciando sul suo capo, con la mano destra, un segno di croce:
S. Che il Signore e Dio nostro Gesù Cristo, con la grazia e l'indulgenza del suo amore per gli uomini, ti perdoni, figlio(a) mio(a) (...) tutti i tuoi peccati, e io indegno sacerdote, per il potere che mi è dato, ti perdono e ti assolvo da tutti i tuoi peccati, nel nome del Padre, del Figlio e del santo Spirito. Amen.
Degno davvero è dir di te beata, la Madre-di-Dio semprebeata, tuttaimmacolata e Madre del nostro Dio. Più insigne dei cherubini, e senza confronto più gloriosa dei serafini, senza corruzione hai partorito Dio Verbo: te, la vera Madre-di-Dio, noi magnifichiamo.
Gloria al Padre, al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Congedo
Cristo, nostro vero Dio, per le preghiere della sua purissima Madre, dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode, del santo (...) patrono di questo tempio, dei santi e giusti avi di Dio Gioacchino e Anna, e di tutti i santi, abbia misericordia di noi e ci salvi, qual buono e amico degli uomini.
P. Amen.
Il sacerdote dà quindi al penitente un'epitimia, proporzionata alle colpe che ha commesso.
Preghiera d'assoluzione dalle epitimie
S. Preghiamo il Signore.
P. Kyrie eleison.
S. Signore misericordioso, buono e amico degli uomini, che, per compassione hai inviato nel mondo il tuo Figlio unigenito per annullare l'atto d'accusa scritto contro di noi per i nostri peccati e per proclamare la liberazione di coloro che sono prigionieri; tu o Sovrano, nella tua bontà, libera il(la) tuo(a) servo(a) (...) dal legame che lo(la) incatena e accordagli(le), nella tua magnanimità, di camminare senza peccato in ogni tempo e in ogni luogo, con confidenza e coscienza pura, e di domandarti un'abbondante misericordia.
Poiché tu sei un Dio misericordioso e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
Preghiera per quanti si trovano sottoposti a penitenze e si sono legati con un giuramento
S. Sovrano, Signore e Dio nostro, unigenito Figlio e Verbo del Padre, tu che hai spezzato con la tua passione ogni nostro legame di peccato e hai alitato sui tuoi apostoli, dicendo loro: "Ricevete lo Spirito santo. A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi"; tu, o Sovrano, attraverso i tuoi santi apostoli hai concesso ai ministri di ogni tempo della tua santa Chiesa il potere di rimettere i peccati qui in terra, e di legare e sciogliere ogni legame di ingiustizia. Ti preghiamo dunque anche ora per il(la) nostro(a) fratello(sorella) (...), che è qui, alla tua presenza. Tu che conosci l'umana debolezza, accordagli(le) la tua copiosa misericordia, spezzando il legame dei suoi peccati, se qualcosa ha detto per ignoranza o disattenzione o ha fatto per pusillanimità: qual Sovrano buono e amico degli uomini, perdonagli(le) tutti i peccati volontari e involontari, perché tu sei colui che scioglie gli uomini in ceppi e rialza chi è abbattuto, tu sei la speranza dei disperati e la resurrezione dei caduti. Libera questo(a) tuo(a) servo(a) dal legame delle colpe, poiché è stato glorificato il tuo santissimo nome, con il Padre e il santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
Preghiera per quanti vengono sciolti dalle penitenze
S. Signore compassionevole, buono e amico degli uomini, che nella tua misericordia hai mandato il tuo Figlio unigenito nel mondo per annullare il documento scritto del debito delle nostre colpe, sciogliere i legami di quanti vivono nei ceppi del peccato, e proclamare ai prigionieri la liberazione, tu o Sovrano, libera nella tua bontà dal legame che lo(la) vincola anche il(la) tuo(a) servo(a) (...). Concedigli(le) di avvicinarsi senza peccato, in ogni tempo e luogo alla tua maestà, e di chiedere a te, con franchezza e pura coscienza, la tua ricca misericordia. Poiché tu sei un Dio misericordioso e amico degli uomini, e a te innalziamo la gloria, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli
P. Amen.
Preghiera per sciogliere dalla scomunica comminata dal sacerdote al laico
S. Preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Signore compassionevole, buono e amico degli uomini, che sei venuto al mondo per annullare il documento scritto del debito delle nostre colpe, sciogliere i legami di quanti vivono nei ceppi del peccato, proclamare ai prigionieri la liberazione, tu o Sovrano, libera nella tua bontà questo(a) tuo(a) servo(a) dal vincolo della scomunica che gli(le) è stato imposto, scioglilo(a) dal legame e dal giogo che gravano su di lui(lei), concedigli(le) un perdono perfetto, tu che sei buono e amico degli uomini. Non separarlo(a) dalla tua santa Chiesa cattolica e apostolica, ma uniscilo(a) al gregge puro delle tue pecore, e rendilo(a) degno(a) di diventare nuovamente erede del tuo regno. Poiché sei tu che hai detto: "Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva", concedi a lui(lei) di vivere senza peccato e rendilo(a) degno(a) di comunicare al tuo corpo immacolato e al sangue prezioso della tua economia, per le intercessioni della purissima Sovrana nostra, la Madre-di-Dio e semprevergine Maria, del venerabile profeta, precursore e battista Giovanni, dei santi e gloriosi apostoli e di tutti i santi. Accogli la supplica, Signore, e concedigli(le) un perfetto perdono, scioglilo(a) da ogni legame e rendi nulla ogni maledizione e scomunica che grava su di lui(lei). Concedigli(le) di avvicinarsi alla tua maestà con franchezza e pura coscienza e di chiederti la tua ricca misericordia. Poiché tu sei amico degli uomini e misericordioso, o Cristo Dio nostro, e a te si addice la gloria nei secoli.
P. Amen.
APPENDICE
Il sacramento della penitenza nel rito greco
S. In pace preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Per la pace dall'alto e per la salvezza delle nostre anime preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Per la remissione dei peccati e il perdono delle colpe del(la) servo(a) di Dio..., perché gli(le) sia perdonata ogni colpa volontaria e involontaria, preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Perché il Signore gli(le) conceda la remissione dei peccati, e un tempo di conversione, preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Per essere liberati da ogni afflizione, collera, pericolo e necessità, preghiamo il Signore.
P. Kyrie elèison.
S. Soccorrici, salvaci, abbi misericordia di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
P. Kyrie elèison.
S. Facendo memoria della tuttasanta, purissima, più che benedetta, gloriosa Sovrana nostra Madre-di-Dio e semprevergine Maria insieme con tutti i santi, affidiamo noi stessi e gli uni gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
P. A te, Signore.
S. Poiché a te si addice ogni gloria, onore e adorazione, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
P. Padre, Signore del cielo e della terra, ti confesso tutto ciò che è segreto e manifesto del cuore e della mente, tutto ciò che ho fatto fino a oggi. Per questo chiedo perdono a te, giudice giusto e misericordioso, e la grazia di non peccare più.
S. Fratello(sorella), non vergognarti di essere venuto(a) da Dio e da me. Non sarà infatti a me che manifesterai i tuoi peccati, ma a Dio, alla cui presenza tu sei.
S. interroga dettagliamente su tutti i peccati, poi dice:
S. Figlio(a) mio(a) spirituale, tu ti sei confessato(a) alla mia miseria, e io, misero peccatore, non ho il potere di rimettere i peccati sulla terra: solo Dio lo può. Ma a causa di quella parola divina, pronunciata dopo la risurrezione di Cristo ai suoi apostoli: "A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi", prendendo anche noi coraggio da quella parola, dichiariamo: tutto ciò che hai manifestato alla mia umile persona, e tutto ciò che non hai potuto manifestare sia per ignoranza sia per dimenticanza, Dio te lo perdoni nel secolo presente e in quello futuro.
Dopo tali parole, aggiunge anche questa preghiera:
S. Dio che ha perdonato per mezzo del Profeta Natan a Davide che confessò i suoi crimini; a Pietro che pianse amaramente il suo rinnegamento; alla peccatrice che versò lacrime ai suoi piedi; al pubblicano e al figliol prodigo; lo stesso Dio ti perdoni, per mezzo di me peccatore, nel secolo presente e in quello futuro, e non ti condanni quando comparirai dinnanzi al suo tremendo tribunale. Riguardo ai peccati che mi hai confessato, non avere alcuna preoccupazione: va' in pace.
Segue il congedo.
Preghiera di assoluzione di San Giovanni Crisostomo,
per quanti si sono confessati:
S. Sovrano e Signore Gesù Cristo, Dio nostro, che attraverso il Profeta Natan hai perdonato i peccati commessi dall'antenato di Cristo, Davide, quando il Profeta gli disse: "Il Signore ha perdonato il tuo peccato, perché hai detto: Ho peccato contro il Signore!"; tu che hai avuto compassione di Pietro, quando pianse amaramente e confessò il suo rinnegamento, e ne hai accolte le lacrime; tu che hai gradito la peccatrice, quando versò calde lacrime, bagnò i tuoi piedi immacolati, e li asciugò con i suoi capelli, e le dicesti: "Donna, ti sono perdonati i tuoi peccati"; tu che hai fatto ritornare in Sion, nel suo regno, Manasse, quando in Babilonia si pentì e riconobbe davanti a te la colpa relativa al simulacro di bronzo; tu che hai accolto con gioia al suo ritorno quel prodigo che aveva sperperato tutte le sue sostanze con le prostitute, ed era giunto, infine, a nutrirsi con il cibo dei porci, per lui hai sacrificato il vitello ingrassato, l'hai baciato e gli hai messo al dito l'anello; tu che hai preferito la conversione e l'umiltà del pubblicano alla preghiera del fariseo orgoglioso e l'hai giustificato con la tua parola; tu che hai accolto anche la conversione del ladrone in croce; tu che hai detto, per rimettere tutte le nostre colpe e purificarci da ogni macchia della carne e dello spirito: "Confessate i vostri peccati gli uni agli altri" (sei tu che l'hai ordinato, fedele e giusto come sei): tu, Signore ricco di bontà e di misericordia, perdona, sia in questa vita che in quella futura, tutto ciò che davanti a te ha confessato, con cuore contrito, a me, infimo, questo mio(a) figlio(a) spirituale (...), e rendilo(a) degno di presentarsi innanzi a te senza condanna, tu che sei benedetto nei secoli.
P. Amen.
Altra preghiera
S. Signore Gesù Cristo, che hai concesso a Pietro e alla prostituta, a motivo delle loro lacrime, il perdono dei peccati, e hai giustificato il pubblicano quando riconobbe le proprie colpe: accogli con benevolenza la confessione del(a) tuo(a) servo(a) (...), e se ha commesso qualche peccato volontario o involontario, con la sua parola o il suo pensiero, perdonalo(a), qual Dio buono e amico degli uomini. Solo tu infatti hai il potere di rimettere i peccati, e noi innalziamo la gloria a te, assieme all'eterno tuo Padre e al tuo santissimo, buono e vivifico Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
P. Amen.
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