mercoledì 16 ottobre 2013

I SACRAMENTI DELLA CHIESA; IL BATTESIMO

La parola "battesimo" viene dal greco "baptisma" ("immersione"). Nella Sacra Scrittura, per la prima volta troviamo questa parola legata al nome di Giovanni Battista. I Giudei che venivano da lui si immergevano nell'acqua del Giordano come segno, che rinunziavano a commettere il male, che si lavavano, che "annegavano" la sporcizia del peccato, per incontrare con animo puro il Messia, di cui Giovanni predicava la venuta. 
L'acqua и simbolo di purificazione, simbolo di vita, ma, nello stesso tempo, anche di morte: nel fondo delle acque si nasconde la perdizione. Il rito d'immersione nelle acque dei laghi e dei fiumi и un atto sacro di iniziazione al naturale alternarsi della vita e della morte, al continuo rinnovamento della natura. Perт nella Rivelazione, tutte le azioni liturgiche diventano un'arma diretta di Dio, attraverso la quale Lui dа la sua grazia e rivela il senso della sua azione nel mondo, realizzandola nello stesso tempo. Il "battesimo di penitenza", che compiva Giovanni Battista, svela il senso di un'azione divina: la distruzione del male e del peccato, la liberazione dell'uomo; fa vedere quello che Dio esige dagli uomini: abbandonare i propri peccati, pentirsi di essi, preparandosi in questo modo all'incontro con il Salvatore promesso da Dio. Nel "battesimo di penitenza" si realizzava anche l'azione curativa di Dio verso le anime umane contaminate dal peccato. 
Lo stesso Cristo ha ricevuto il battesimo da Giovanni. Il Dio-uomo non aveva bisogno nй di purificazione, perchй era senza peccato, nй di salvezza, perchй lui stesso era il Salvatore. Perт si и immerso nelle acque del Giordano per mostrare che "conviene che cosм adempiamo ogni giustizia" (Mt 3,15). 
Accettando il battesimo nel nome di Cristo, l'uomo non soltanto "lava" i propri peccati. Immergendosi nell'acqua, l'uomo muore al peccato, muore con Cristo per risuscitare con Lui alla vita eterna. Continuando a peccare dopo il battesimo, l'uomo rifiuta la grazia: "Se, infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesщ Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione и divenuta peggiore della prima" (2 Pt 2,20). 


immersione nel giorno dell'Epifania



Il battesimo dei bambini nella Chiesa Ortodossa si fa secondo la fede dei genitori e dei padrini. Loro portano la responsabilitа per l'educazione cristiana dei figli, garantiscono per la fede del battezzato e sono responsabili per aiutare i genitori nell'educazione del bambino. 
Il Battesimo nella Chiesa Ortodossa si fa con la triplice immersione di tutto il bambino nel fonte battesimale: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il battesimo per infusione si ammette soltanto in casi estremi, quando il rito non si può rimandare e non si può fare per immersione. Sul battezzando si fa una preghiera d'esorcismo, di "espulsione del demonio". Ogni elemento del rito, nel sacramento ortodosso del battesimo, esprime la consacrazione della persona a Cristo. Per esempio, come il fatto di tagliare i capelli nel mondo greco-romano era segno di schiavitщ, cosм nel sacramento del battesimo tagliare una ciocca di cappelli del bambino significa essere schiavo di Dio. La croce appesa al collo del battezzato dovrebbe ricordare la morte di Cristo in croce, il dovere del cristiano e il comando del Salvatore: "Se qualcuno vuole venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua" (Mt 16,24). Il senso di questo "ricordare" sta nell'aiutare il battezzato a vincere l'egoismo, la superbia, la vanitа, la pigrizia, la paura e ad avvicinarsi a quell'amore con il quale Cristo ha amato l'uomo e il mondo. 

 

Prima del battesimo lo stesso battezzando o il suo padrino deve per tre volte rinnegare satana "e tutte le sue opere e tutte le sue azioni" e per tre volte confessare (a voce alta) il desiderio di "unirsi a Cristo". Si legge il simbolo di fede, che dovrebbe essere ben conosciuto e capito dal battezzando o dai suoi padrini. La veste bianca, che mettono sul battezzato simbolizza la purezza della sua vita nel Cristo e la trasformazione dell'uomo attraverso la Luce Divina; invece la candela nella sua mano o nella mano del padrino indica l'illuminazione spirituale, la luce della gioia. 
 
Fino al VI secolo la preparazione degli adulti al battesimo si chiamava catecumenato, era un'iniziazione orale alla fede. I catecumeni si dividevano in alcuni gruppi (di cinque) e il catecumenato (oppure la catechizzazione) poteva durare fino a tre anni. Nell'epoca odierna, l'adolescente o l'adulto che vuole ricevere il battesimo nella Chiesa Ortodossa dovrebbe almeno leggere il Nuovo Testamento, il Catechismo ortodosso (un riassunto dei principi della fede ortodossa e dell'insegnamento della Chiesa), accettare sinceramente il Salvatore e il suo insegnamento, cercare di fare un esame di coscienza di tutta la vita passata, vedere il male compiuto e pentirsi di esso, perchè "l'acqua non rimanga acqua" e la grazia data nel sacramento non si disperda invano, ma venga moltiplicata.



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