CANTO DELLA VIGNA DEVASTATA
Dobbiamo piangere più sulla devastazione della vigna, o non invece
sul ricordo del tuo amore tradito? Le tenerezze tue, le tue dolci cure,
o divino Innamorato, sono la sorgente della nostra misteriosa gioia.
Eppure siamo tutti sempre più disperati e infelici. Perché, Signore?
Sempre più fasciati da bende di morte, Signore.
2 Ascolta Dio, d'Israele pastore,
tu che conduci Giuseppe qual gregge,
sui cherubini assiso rifulgi
tu che conduci Giuseppe qual gregge,
sui cherubini assiso rifulgi
3 a Beniamino, a Manasse, a Efraim.
La tua potenza ridesta, Signore,
e vieni subito in nostro soccorso:
La tua potenza ridesta, Signore,
e vieni subito in nostro soccorso:
4 Dio delle schiere, Signore, rialzaci,
splenda il tuo volto e saremo noi salvi !
splenda il tuo volto e saremo noi salvi !
5 Dell'universo Iddio e Signore,
fino a quando di sdegno e furore
contro il tuo popolo tu fremerai,
mentre continua a pregarti e a gemere?
fino a quando di sdegno e furore
contro il tuo popolo tu fremerai,
mentre continua a pregarti e a gemere?
6 Pane di pianto ci fai mangiare,
lacrime senza misura beviamo:
lacrime senza misura beviamo:
7 ci butti in pasto ai nostri vicini,
siamo derisi dai nostri nemici.
siamo derisi dai nostri nemici.
8 Dio delle schiere, Signore, rialzaci,
splenda il tuo volto e saremo noi salvi!
splenda il tuo volto e saremo noi salvi!
9 Hai sradicato una vite in Egitto,
per trapiantarla cacciasti i popoli!
per trapiantarla cacciasti i popoli!
10 Hai ripulito per essa il terreno,
hai affondato le sue radici,
di essa la terra tu hai riempito.
hai affondato le sue radici,
di essa la terra tu hai riempito.
11 Con la sua ombra copriva i monti.
Più alti dei cedri divini i suoi tralci.
Più alti dei cedri divini i suoi tralci.
12 Distese fino al mare le fronde,
i suoi germogli fiorirono in largo,
hanno raggiunto le rive del fiume.
i suoi germogli fiorirono in largo,
hanno raggiunto le rive del fiume.
13 Perché hai rotto il muro di cinta?
Ora i passanti ne fanno vendemmia:
Ora i passanti ne fanno vendemmia:
14 e la devasta il cinghiale del bosco
e vi fan pasto le fiere selvatiche.
e vi fan pasto le fiere selvatiche.
15 Volgiti Dio, Signor delle schiere,
guarda dal cielo e vedi e visita
guarda dal cielo e vedi e visita
16 questa tua vigna, proteggi il ceppo
che hai piantato con mano potente.
Il tuo robusto germoglio ricorda:
che hai piantato con mano potente.
Il tuo robusto germoglio ricorda:
17 e quanti l'arsero al fuoco, e ancora
come se fosse un rifiuto rigettano;
sian sterminati al tuo apparire!
come se fosse un rifiuto rigettano;
sian sterminati al tuo apparire!
18 La tua potenza, Signore, distendi
sopra colui che sta alla tua destra,
sopra il figlio dell'uomo, o Dio,
che hai cresciuto tu stesso per te.
sopra colui che sta alla tua destra,
sopra il figlio dell'uomo, o Dio,
che hai cresciuto tu stesso per te.
19 Mai più da te noi andremo lontano,
ci farai viver nel santo tuo nome.
ci farai viver nel santo tuo nome.
20 O Dio delle schiere, Signore, rialzaci,
splenda il tuo volto e saremo noi salvi !
splenda il tuo volto e saremo noi salvi !
L'antifona dei vv. 4.8.15.20 ritma questa supplica nazionale che è una specie di autobiografia di Israele nel momento in cui sente venir meno la luce del volto di Dio, fonte di vita e di speranza. Israele vuole risentire su di sé il contatto della mano di Dio che guida il suo gregge (rappresentato emblematicamente dalle tribù dl Efraim, Beniamino e Manasse; stranamente assente è Giuda, la tribù di Davide). JHWH lo guidava, lo saziava e lo abbeverava; ora invece gli offre solo pane di pianto e lacrime senza misura (vv. 2-8). Israele vuole ritornare ad essere la vigna di Dio, curata con premura dal grande vignaiolo, lussureggiante di tralci e di frutti. Ora invece, priva di difesa, è territorio di libera caccia e di preda (vv. 9-17). Si evocano, così, le radici stesse del popolo, la sua nascita nell'esodo e nel deserto del Sinai sotto la guida del pastore JHWH, la sua stupenda crescita nella terra della libertà. A questo il poeta accosta lo sfacelo presente e dalle labbra gli esce solo un grido: «Rialzaci... guarda, vedi e visita la tua vigna!». Nel cuore affiora una speranza in un re ideale, «un figlio dell'uomo» che Dio stesso ha preparato perché ritornino il sorriso e la pace in Israele.
Dossologia
A lui che disse: «lo sono .la vite
e voi i tralci che rendo fecondi»,
a lui che serba alla fine il suo vino
canti di gioia cantiamo e di gloria.
e voi i tralci che rendo fecondi»,
a lui che serba alla fine il suo vino
canti di gioia cantiamo e di gloria.
Preghiera
Per la morte e risurrezione di tuo Figlio
ci hai innestati, o Padre, nella vera vite
come tralci dai quali attendi frutti copiosi:
donaci di rimanere sempre uniti a lui
nell'eterno mistero
del morire e del risorgere.
Amen.
ci hai innestati, o Padre, nella vera vite
come tralci dai quali attendi frutti copiosi:
donaci di rimanere sempre uniti a lui
nell'eterno mistero
del morire e del risorgere.
Amen.
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