martedì 24 settembre 2013

Madre di Dio del Conforto o della Consolazione - Monte Athos

L'icona della "Consolazione" (Otrada) si trova sul monte Athos, nel monastero atonito di Vatopedi, fondato durante il regno di Costantino il Grande. Correva l'anno 365 quando Arcadio, il figlio dell'imperatore Teodosio il grande, durante una tempesta cadde fuoribordo della sua nave e fu subito inghiottito dalle acque. Tutti i presenti diedero per scontato che Arcadio sarebbe senza altro morto. Con sforzo enorme, la nave riuscì a attraccare presso il monte Athos. I compagni di Arcadio cercarono il corpo del principe a lungo fuori bordo, fino a quando esausti con grande meraviglia lo trovarono a dormire pacificamente su una piccola caletta lungo la costa, all'ombra di un cespuglio, non lontano da un monastero che sorgeva nei pressi. Non appena Arcadio aprì gli occhi raccontò subito ai suoi compagni che era stato salvato dalla morte certa per intercessione delle Beata Vergine Maria. Su tutto il monte Athos, questo evento fu considerato come una benedizione data dalla Madre di Dio all'intero genere umano. In commemorazione di questo evento al monastero che sorgeva nelle vicinanze fu dato il nome di Vatopedi, (batos paidion) cioè il cespuglio del giovane. L'imperatore Teodosio il grande espanse ed arricchì il monastero, facendo costruire una cattedrale il cui altare sorse esattamente nel punto dove fu trovato il principe. Arcadio stesso venne da Costantinopoli per  accompagnare il patriarca Nektarios per la consacrazione della nuova chiesa, ove fu posta la santa icona della Madre di Dio.
Le benedizioni e la benevolenza della Madre di Dio verso il monastero di Vatopedi non cessarono con questo episodio.
Nell'807 una banda di ladri pianificò di irrompere nel monastero non appena le porte venivano aperte all'alba. Il loro piano consisteva nel massacrare i monaci e portare via i numerosi tesori del monastero.
All'avvicinarsi del giorno, essi sbarcarono dalla loro nave e si nascosero nel boschetto nelle vicinanze. Tuttavia, la Protettrice del monte Athos, non permise di portare a termine le loro diaboliche intenzioni. Il mattutino finì e tutti i fratelli si dispersero per un breve periodo di riposo. Nella chiesa, l'igumeno del monastero stava recitando le sue preghiere mattutine, giusto vicino l'icona miracolosa della Theotokos.
L'igumeno fu colto da una grande meraviglia nell'udire in modo molto chiaro le parole di allerta pronunziate dalla Santissima Madre di Dio: "Non aprire la porta del monastero oggi! Sali piùttosto sulle mura e grida ai ladri di andarsene.". Spaventato l'Igumeno fissò il suo sguardo sull'icona della Santa Vergine e vide uno straordinario miracolo: l'immagine della Santissima Madre di Dio e di Gesù erano divenute vive! Il Santo Bambino, portò la sua mano destra sulla bocca della Madre in modo da coprirla, quindi girò il suo viso verso la Madre e disse: "No Madre cara, non dire nulla a loro, lascia che siano puniti." Ma la Madre di Dio, prese dolcemente la mano che il suo Figlio e Signore gli aveva proteso e la spostò dalla sua bocca, poi girò il volto a destra, dalla parte opposta a Gesù, ed ancora per due volte ripetè le stesse parole.
L'Igumeno chiamò immediatamente a raccolta i suoi fratelli e raccontò loro quanto era accaduto. Tutti caddero nella più assoluta meraviglia nel vedere come il viso della Theotokos e di Gesù erano cambiati, così pure come la loro posizione. Tutti glorificarono la Santissima Vergine per la sua intercessione ed i suoi sforzi in loro favore, di pari glorificarono anche il Signore per essersi dimostrato misericordioso nei loro confronti. Da quel giorno in poi la miracolosa Icona è stata conosciuta come l'Icona della Consolazione.
In memoria della miracolosa preservazione del monastero di Vatopedi dall'essere distrutto, una lampada ad olio ed una grande candela ardono sempre di fronte all'icona miracolosa della Consolazione. Tutti coloro che entrano a far parte della fratellanza del monastero vengono tonsurati nella cappella ove la santa Icona viene conservata, in più un meraviglioso inno viene cantato di fronte all'icona in onore della Madre di Dio ogni giorno.
Mel monastero femminile di Tabolzhansk, nella provincia di Voronezh, in Russia, viene conservata una copia di questa icona proveniente direttamente dal monte Athos. Molti di quelli che vengono con fede in pellegrinaggio presso questo luogo santo non mancano di ricevere benedizioni e guarigioni miracolose dalle loro malattie.
Un ulteriore copia, tratta non dall'originale, ma dalla copia qui rappresentata, ma ugualmente venerata, veniva tenuta nel monastero della "Resurrezione della Santa Vergine" a San Pietroburgo. Entrambe le copie delle icone sono attualmente perse.









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