domenica 28 luglio 2013

LETTERE DI SAN SILVANO A NADEŽDA SOBOLEVA - SCRITTI INEDITI

Amata da Cristo Nadežda!
Ho ricevuto il vostro dollaro e prego il Signore per voi e per vostro figlio Boris. Il Signore ci aspetta in cielo. Pregheremo e renderemo grazie al Signore. E misericordioso. Ci ama molto, nonostante siamo peccatori, e ci attende presso di sé insieme ai suoi santi. A motivo del Signore dobbiamo essere umili: allora ameremo i nostri nemici come il Signore ci ha comandato (cf. Mt 5,44). Sopportiamo le afflizioni a motivo di Dio (cf. 1Pt 2,19-20) e quando l'anima vedrà il Signore e dimenticherà tutte le afflizioni per amore suo, allora non ci ricorderemo più nemmeno di quel che ha fatto vostro figlio, talmente il nostro Signore è buono e mite. Vi scrivo queste righe tra le lacrime, conoscendo il vostro amore per Dio.
Schimamonaco Silvano peccatore, 1937
Il Signore venga in vostro aiuto assieme alla Madre di Dio e ai santi.

II
Rallegrati, cara Speranza (Nadežda) di Cristo! Il Signore misericordioso ama i suoi servi e concede loro afflizioni sulla terra affinché nelle afflizioni l'anima impari l'umiltà e si abbandoni alla volontà di Dio e affinché nel dolore possa trovare quel riposo di cui il Signore ha detto: "Imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime" (Mt 11,29).
Sono stato al negozio, per mandarvi un'icona della Madre di Dio, ma non ne hanno una come quella. Pregate la Madre di Dio e il santo martire Minas e la si troverà. Non è necessario segnalare il fatto, ma affidarsi alla volontà di Dio: è meglio ancora. Dite al proprietario dell'icona: la Madre di Dio gli manifesterà la sua grande misericordia. Basta solo che renda grazie a Dio per tutto, al Signore e alla Madre di Dio... Non abbandonate a se stesso vostro marito, pregate che possa morire nel pentimento. Ditegli che il Signore ama i peccatori che si pentono, lui che ha sofferto ed è morto per noi sulla croce e che ci ha preparato un posto nei cieli: "Dove sono io, là sarà anche il mio servo, perché veda la mia gloria" (Gv 12,26; 17,24). Ah, se sapessimo quanto il Signore ci ama, noi che siamo peccatori, e come ci dona lo Spirito! Attraverso lo Spirito possiamo conoscere il Signore e il suo amore, ma con il nostro orgoglio perdiamo la grazia dello Spirito santo. Passioni e vizi malvagi ci tormentano, ma dobbiamo combatterli, chiedendo giorno e notte l'aiuto di Dio e della Madre di Dio: allora il Signore ci aiuterà.
Se poi non si riuscirà a trovare l'icona, bisogna affidarsi alla volontà di Dio. Il Signore misericordioso ci osserva e sa ciò di cui abbiamo bisogno (cf. Mt 6,8). Noi non vediamo il Signore, ma lui ci vede: dobbiamo imparare a vivere "secondo la volontà di Dio.
Vi scrivo nonostante una grande afflizione, perché vi voglio, bene, ma attraverso anch'io un' ardua prova. E colpa mia, perché non ho ancora imparato l'umiltà di Cristo senza la quale perdiamo la grazia dello Spirito santo: allora l'anima soffre nell' attesa della grazia. In virtù della grazia di Cristo l'anima rimane calma anche nel dolore, ma le vostre sofferenze sono davvero grandi. Tuttavia sono passeggere. Quando, dopo la morte, uno è giudicato degno di vedere il Signore, non può ricordarsi dei suoi cari a motivo del grande amore verso Dio. Ecco com'è nostro Signore. Scrivo, e il mio spirito si rallegra della misericordia di Dio, della sua gloria.
O Signore, rendici degni di vederti nella gloria della tua bellezza indescrivibile.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito santo.
Quanto ci ama il Signore, noi che siamo peccatori! E morto per noi sulla croce e ha donato lo Spirito santo agli apostoli, ma noi lo perdiamo. Tuttavia il Signore fa dono anche del pentimento e il Signore si rallegra del peccatore che si pente, dice la santa Scrittura (cf. Lc 15,7).
Potete spaventare vostro marito dicendogli: "Se non ti ravvedi, ti abbandono", ma in verità Dio non vuole che tu lo abbandoni.
Padre Metodio vi saluta e vi ringrazia per i soldi, che anch'io ho ricevuto. Il Signore ti ricompensI.
O Santa Montagna dell' Athos, noi vediamo su di te molti miracoli grazie .alle preghiere della Madre di Dio. Ci manca l'intelligenza per descriverli.
S. S. (1)
(Schimamonaco Silvano)

III

Cristo è risorto, cara Nadežda!
Vi sia concesso, a voi e a vostro figlio Boris, di amare il Signore con tutta la vostra anima (cf. Mt 22,37). Il Signore ha detto: "Chi mi ama, osserva i miei comandamenti" (Gv 14,23). Se osserverete i comandamenti, per ciò stesso aiuterete la chiesa. San Serafino di Sarov ha vissuto nella foresta e ha aiutato la chiesa con la sua preghiera e ha osservato i comandamenti del Signore. Così i santi del deserto hanno aiutato la chiesa con la loro preghiera. Il vostro compito è di educare vostro figlio e di presentarlo puro a Cristo; quando sarà puro, lo Spirito santo prenderà dimora in lui ed egli diventerà un intercessore per il mondo intero; se poi perderà la grazia, piangerà come Adamo cacciato dal paradiso. È difficile descrivere l'angoscia di Adamo, ma chi ha conosciuto il Signore e poi ha perso questo amore capirà l'angoscia di Adamo. Così gridò: "L'anima mia, Signore, è afflitta a causa tua, perché non ti vedo. Come potrei non essere afflitto? Il tuo sguardo umile e mite ha attirato la mia anima, Signore. Il mio cuore si è innamorato di te".
Ti consiglio quindi di restare a casa e di pregare con la preghiera del cuore, secondo le tue forze. Dio sa quanto vi capisco e come mi auguro che già sulla terra siate con il Signore e con la sua Madre tutta santa. Anche tutti i santi pregano per noi. Nello Spirito santo amano il Signore e anche noi peccatori. Così il Signore misericordioso ha concesso ai santi lo Spirito santo. Amano il Signore nello Spirito santo e anche il Signore li ama. Se vostro figlio ama gli uomini di chiesa, i santi vescovi, i presbiteri e i monaci, allora l'amore di Dio si è mostrato grande per lui. E se non li ama, allora sarà un laico. Quanto ai comandamenti di Dio, per alcuni monaci è più facile osservarli. Vi chiedo di pregare umilmente per me, affinché impari l'umiltà di Cristo, glorifichi il Creatore e renda grazie per la sua grande misericordia, perché ha avuto pietà di me peccatore.

Santa Montagna dell' Athos, vediamo su di te molti miracoli e l'abbondanza della misericordia divina, grazie alle preghiere della Madre di Dio.

Schimamonaco Silvano
Santa Montagna del Monte Athos
Padre Metodio ha detto che, se si mandano i soldi, l'icona è pronta. Cinque dollari con le spese di spedizione.


IV
Rallegrati, cara Nadežda, di quanto il Signore ci ama, noi che siamo peccatori.
Ho ricevuto il vostro dollaro e l'ho dato affinché si preghi per voi e per i nomi che avete chiesto di ricordare. Il rosario è stato benedetto con il legno della croce vivificante. L'ho usato io stesso per pregare. Avrei voluto mandarvene uno nuovo, ma avete preferito uno vecchio. Dite a Efimia, serva di Dio, che preghi con tutto il cuore per suo marito e che ne sopporti le debolezze. Credo che si ravvederà. L'anima mia nutre grande affetto per lui. Scrivetemi come sta, come ha accolto i miei consigli. Il Signore vi illumini in tutto. Pregate per me, che ottenga l'umiltà e l'amore di Cristo: allora la mia morte sarà dolce.
Schimamonaco Silvano

V
Cristo è risorto!
Cara Nadežda, il Signore e la Madre di Dio consolino la vostra anima e quella di vostro figlio Boris. Il Signore gli conceda di correggersi, ma bisogna affidarlo alla volontà di Dio e vivere secondo la volontà di Dio. Da quarant'anni soffro di emicrania e la sopporto: so che la malattia mi è stata data affinché non mi inorgoglisca (cf. 2Cor 12,7). E ho capito: bisogna imparare l'umiltà di Cristo giorno e notte, così troveremo riposo (cf. Mt 11,29). Se gli uomini sapessero cos'è l'umiltà di Cristo, e la mitezza e il riposo, allora tutti abbandonerebbero ogni scienza e imparerebbero la mitezza e l'umiltà. Chi ha per maestro lo Spirito santo desidera imparare l'umiltà di Cristo giorno e notte: è quanto io mi auguro per tutti. Ricordatevi anche di me nella preghiera, affinché impari la mitezza e l'umiltà di Cristo: è questo ciò cui anela l'anima mia, è questo il dono che desidero. Chi ha conosciuto il Signore attraverso lo Spirito santo, langue per lui giorno e notte: "Perché mi hai abbandonato, Signore? L'anima mia ti desidera giorno e notte. Come non desiderarti? Il tuo sguardo calmo e mite ha attirato la mia anima e ora ti amo con tutto il cuore". E se perde la grazia, desidererà il Signore come Adamo cacciato dal paradiso. Adamo piangeva: "Signore, l'anima mia anela a te e in lacrime ti cerco". Similmente io chiedo a tutti le loro sante preghiere, perché impari l'umiltà di Cristo e non perda la grazia dello Spirito santo. E attraverso lo Spirito santo, infatti, che conosciamo il Signore.
Ho ricevuto i vostri due dollari. Il Signore vi ricompensi. Il monastero prega per voi, e anch'io, peccatore, prego. Non puoi ritirarti in monastero finché non ti sei accertata che tuo figlio abbia trovato il suo posto. Il Signore accetta le preghiere in ogni luogo e in ogni tempo.
Cara Nadežda, mantieni i tuoi pensieri in Dio e spera in lui. Ci ama molto, noi che siamo peccatori, e ci proibisce di vacillare con i pensieri, vagando da uno all'altro senza motivo. Trovate calma in Dio e dimenticate tutto ciò che è terreno per amore di Dio. Lui stesso ci ha detto di amarlo con tutta l'anima e con tutto lo spirito (cf. Mt 22,37) fino a dimenticare ciò che è terreno. State a casa e rendete grazie al Signore con tutta la vostra anima. Chi rende grazie a Dio per le sue angosce ne avrà poche, perché ha affidato la propria anima alla volontà di Dio e lo Spirito di Dio rende lieta l'anima mediante la speranza in Dio. Quanti hanno posto la speranza in Dio trovano ovunque il riposo in Dio, perché la grazia li rallegra nell'intimo dell'anima. Ma se qualcuno ha perso la grazia, attraverso il pentimento la cerchi nuovamente e allora il Signore nuovamente la concederà. Egli ci ama molto. Nell'evangelo dice: "lo salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro" (Gv 20,17). Vedete quanto ci ama. Queste parole sono colme di pietà, di amore e di misericordia. Dobbiamo meditare giorno e notte che il Signore ci ama, noi che siamo peccatori, e che ci chiama a sé. "Venite a me, voi che faticate sotto il peso del fardello, e io vi darò riposo" (Mt 11,28). E il riposo in Dio vuol dire dimenticare tutto ciò che è terreno affinché lo spirito non dimentichi l'amore. Anche se le mani lavorano, l’anima non può dimenticare Dio, perché l'anima si è affezionata a lui e lo Spirito di Dio rallegra l’anima. L'anima non teme le afflizioni terrene ma, al contrario, teme di perdere l'amore di Dio perché, quando ne è privata, allora prova disgusto e afflizione. Rendiamo grazie a Dio e a sua Madre tutta santa che intercede per noi presso Dio. invochiamo anche i santi, perché nello Spirito santo ci amano quanto il Signore. Il Signore concede loro lo Spirito santo affinché preghino per noi. Chi, come me, è corrotto, legga di più l'evangelo, si penta e il Signore misericordioso lo perdonerà e gli darà la pace dell'anima.
Gloria a Dio per tutto.
Schimamonaco Silvano, luglio 1938

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